Farine e mix per pasticceria: la qualità non si cambia

Farine e mix per pasticceria: la qualità non si cambia

Cosa è successo nell’ultimo anno nel mondo delle farine e mix per pasticceria? Certamente il settore ha risentito delle difficoltà trasversali a tutto il mondo del fuori casa, che non hanno risparmiato le pasticcerie

La situazione di emergenza sanitaria ha condotto a una maggiore cautela da parte dei professionisti nella gestione di ordini e magazzino, ma l’industria e la distribuzione sono riusciti ad andare incontro a queste nuove esigenze. Un altro dei cambiamenti con cui gli artigiani dovranno confrontarsi nel prossimo periodo è una nuova consapevolezza del consumatore. Esso ha infatti riscoperto la tradizione e l’amore per i prodotti semplici e sani. Da parte dei professionisti la ricerca della qualità è costante, ma anche di prodotti che consentano risultati garantiti velocizzando il lavoro. Le farine più richieste si confermano – all’unanimità – quelle per lievitati. Il servizio si è rivelato un fattore chiave per il canale professionale, in un momento in cui non c’erano, e ancora non ci sono, certezze. I molini inoltre si sono aperti a nuovi canali, quali il retail e l’e-commerce.

LE TENDENZE DEL MOMENTO

• Affinamento e maturazione consentono di ottenere farine particolarmente stabili che consentono la produzione di lievitati d’eccellenza

• Nascono farine di filiera 100% italiana o addirittura da grani di provenienza regionale

• Sì a farine rustiche, di tipo 1 e 2 o anche integrali, macinate a pietra a tutto corpo. Una scelta di gusto e salute che non rinuncia alle performance delle referenze più tecniche

• Servizio al cliente, approccio consulenziale e formazione sono elementi cardine della strategia delle aziende.

• Nei semilavorati praticità e versatilità sono requisiti chiave, ma non si deve scendere a compromessi sulla qualità del prodotto finito

• I mix sono sempre più clean label, l’impiego di lievito madre è un plus

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