Lucky Bird, la bakery di New York

Lucky Bird, la bakery di New York

Dal mondo della moda a una pasticceria tutta sua: Amy Berger trasforma le torte più esclusive in una golosità adatta a tutti, e per tutti i giorni

Quando ha deciso di chiamarela sua bakery “Lucky Bird”,“uccellino fortunato” (o, nella variante britannica, “ragazza fortunata”) Amy Berger aveva sicuramente in mente se stessa. Non è da tutti lasciare una carriera nella moda per entrare in un mondo che non potrebbe essere più diverso, ma ugualmente soddisfacente: quello della pasticceria. Eppure, a guardarla più da vicino, la scelta di Amy sembra molto coerente: così come negli atelier dell’haute couture si creano abiti stupefacenti che vengono poi adattati per essere indossati tutti i giorni dalla gente comune, Amy ha adottato il trend nuziale delle naked cake e le ha messe ha disposizione di tutti, in versione monoporzione. «Sono da sempre appassionata di cucina, fin da quando ero bambina» spiega Amy sulla sua pagina web. «Adoro creare alternative dolci o salate dei classici piatti di quando ero piccola. Sono una gran golosona, e ho sempre avuto la mania di cucinare dolci per gli amici». Dopo un inizio quasi amatoriale da caterer per matrimoni e compleanni e quasi due anni passati a perfezionare tre elementi essenziali (una base di cioccolato, una base al limone e la pasta sfoglia per le sue pie tradizionali), Amy ha aperto un atelier a Brooklyn, dove riceveva i client solo su appuntamento. Nel febbraio 2016 la svolta: apre la sua prima bakery a Williamsburg.

Cosa rende Lucky Bird Bakery così speciale?

I materiali e gli ingredienti: il ritorno alle origini Amy si specializza in naked cakes, e quindi la fanno da padrone gli ingredienti e le decorazioni prevalentemente a colori naturali e con aggiunta di fiori e frutta fresca. Sul menù non ci sono gusti bizzarri o accostamenti azzardati: basi di limone, cioccolato e vaniglia sono onnipresenti, guarniti con creme di lamponi, cocco o rose. Anche le mini pie sono rigorosamente ai frutti di bosco o alle mele, come vuole la tradizione americana. Il tocco di classe è la decorazione: molto elaborata nella sua semplicità, con una marcia in più grazie alla collaborazione con una fiorista professionista.

Il momento perfetto: “treat yourself” Amy è la pioniera di un trend: rendere torte che fino a poco tempo fa erano considerate solo per occasioni speciali, alla portata di tutti. La bakery è un punto di riferimento dove andare a mangiarsi anche solo una fetta delle sue buonissime e bellissime torte: Amy offre gusti semplici e prodotti con decorazioni floreali a un costo ragionevole. Specialmente le sue mini cakes, disponibili in sei formati, sono lo snack perfetto per chi vuole viziarsi un po’, a partire da 20 dollari.

Il pubblico: Instagram la fa da padrone Oltre alle sue creazioni, perfette nel gusto e nell’aspetto, c’è da imparare molto da Amy anche nella gestione del marketing. Consapevole che il suo punto forza è la raggiante bellezza delle torte, l’ambiente che le circonda è neutro e arricchito da piccoli dettagli significativi, mentre tutta l’attenzione è lasciata alle protagonist del banco frigo. E c’è di più: Instagram è il canale social prediletto dalla Lucky Bird, aggiornato costantemente con foto suggestive di dolci che sembrano venire da uno di quei servizi di catering principeschi e irraggiungibili.

Diversificazione, ma con basi classiche Nella sua Lucky Bird Bakery Amy si sbizzarrisce non solo con le torte “nude”, ma si cimenta anche con le più classiche crostate e “pie” americane, riportando l’attenzione sulle forme e le decorazioni tradizionali statunitensi. Utilizza soprattutto tre “cavalli di battaglia” (la sua base al limone, al cioccolato e alla vaniglia) arricchiti da creme dai svariati gusti e colori. La sua filosofia è un’offerta limitata nella scelta, ma ricca nel gusto!

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