Un viaggio chiamato tradizione: il Babà

Un viaggio chiamato tradizione: il Babà

“Eccomi qui, il vostro ormai affezionato Ricciolo di burro di nuovo da voi per proseguire nel nostro tour attraverso la tradizione dolciaria dello Stivale. Parlo a nome di Debic, una delle principali realtà lattiero-casearie a filiera completa, sinonimo di eccellenza. Ed è proprio tra le eccellenze della pasticceria italiana che andremo a scovare il protagonista della nostra terza tappa: trattasi del Babà, il dolce simbolo della splendida Napoli.

Dovete innanzi tutto sapere che sì, il Babà è attualmente il dolce iconico partenopeo, ma la sua storia ha tutt’altre radici: nel libro di Flavia Amabile Si nu’ babbà, si dice che il Babà fu inventato da Stanislao Leszczinski, re polacco in esilio, due volte detronizzato e particolarmente amante dei dolci. Pare che un giorno il sovrano versò del Madeira su una fetta di kugelhopf, dolce austriaco lievitato, probabilmente per prolungarne la morbidezza di qualche giorno. Contento del risultato, Stanislao fece perfezionare la lievitazione del dolce e fece aggiungere alla ricetta canditi, zafferano e uvetta.

Fu poi la figlia di Stanislao, Maria Leszczyńska, moglie del re di Francia Luigi XV, a far arrivare il dolce a Versailles. Qui a corte, negli anni ’30 del XVIII secolo impazzava la moda del rum giamaicano, che presto sostituì il madeira nel babà. Negli anni successivi, sempre a Parigi, il Babà perse lo zafferano e i canditi, per acquistare invece l’odierna forma a fungo con “turzo” e “capocchia”.

Ma ecco che finalmente la nostra storia sbarca a Napoli: fu Maria Carolina d’Austria, cognata di Luigi XVI e moglie del re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, a portare a fine ‘700 il Babà da Versailles alla capitale partenopea. Già nel 1836 il babà appare come dolce tipico napoletano nel primo manuale di cucina italiana scritto da Vincenzo Agnoletti per un’altra sovrana “francese” in terra italiana, Maria Luigia di Parma.

A fine ‘800, il babà diventa il borghese dolce da passeggio della Napoli altolocata. Un cibo di strada di classe giunto intatto fino a noi.
Vi è piaciuta questa storia? Andiamo allora insieme a scoprire nel dettaglio la ricetta del Babà.

BABÀ

Ingredienti
500 g Farina manitoba w 400
150 g Burro Tradizionale Debic
400 g Uova
15 g Zucchero
15 g Lievito di birra
12 g Sale
150 g Latte

Procedimento:
Impastate tutti gli ingredienti tranne il burro che aggiungerete in un secondo tempo cremoso in due o tre step. Mettete a lievitare a 30°C l’impasto fino a che triplichi il suo volume, quindi rompete la lievitazione e fate “sgonfiare” la pasta. Riempite gli stampi, precedentemente imburrati, fino a metà della loro capienza, fate lievitare fino al bordo e infornate a 180 – 200°C per circa 18-20 minuti.

Il Burro Tradizionale Debic

  • Delizioso gusto di burro e un profumo intenso
  • Morbido e altamente plastico
  • Punto di fusione: legato alla stagionalità
  • Realizzato con metodo naturale da panna fresca di centrifuga ottenuta da latte vaccino crudo. Ideale per impasti di vario genere e per preparazioni di cucina.

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