Il dessert di Claudio Cesena ispirato alla Pappa di Parma

Il dessert di Claudio Cesena ispirato alla Pappa di Parma

di Elisabetta Cugini
In occasione di Cento Mani di questa terra, svoltosi lo scorso 20 aprile a Polesine Parmense, presso la Corte Pallavicina di Massimo Spigaroli, Claudio Cesena, chef dell’Antica Osteria della Pesa, ristorante del Relais Cascina Scottina (Cadeo, PC), ha presentato qualcosa di veramente speciale. Un dessert ispirato al progetto del professor Maurizio Vanelli, dell’Università degli Studi di Parma, il quale, per i bambini malnutriti della Sierra Leone, in collaborazione con Emergency, aveva messo a punto un preparato, chiamato Pappa di Parma, a base di arachidi, latte in polvere, noci di cocco, olio di palma, zucchero e vitamine. Un composto altamente nutriente che negli anni passati ha salvato molte piccole vite. Claudio, venuto a sapere di questo progetto su suggerimento della sua compagna, prossima alla laurea in medicina, ha deciso di approfondire l’argomento, si è informato, ha contattato il professore e, alla fine, ha realizzato un dessert  intitolato “Arachidi, mango e cocco: omaggio alla Pappa di Parma”. Un biscotto di zucchero di canna cremoso al mango, croccante di arachidi salate, spuma al cocco e mango candito. «Un dessert che ho tutt’ora in carta  – ci racconta Claudio – e che a Polesine ho proposto in formato finger, da mangiare con le mani. Un dolce che oltre ad essere buono, vuole richiamare alla memoria l’impegno di un pediatra illuminato e di una quarantina tra medici e professionisti della città ducale, i quali, ormai qualche anno fa, hanno fatto qualcosa di concreto con questa pappa terapeutica, iperproteica e anidra, per aiutare i bambini con gravi carenze nutrizionali. Un contributo importante, che infine pare si sia bloccato per mancanza, come al solito, di finanziamenti».Pappa di Parma
 

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