Il rosone delle cattedrali come ispirazione per torte decorate

Il rosone delle cattedrali come ispirazione per torte decorate

Un simbolo millenario, tipico delle cattedrali che ancora oggi ci meraviglia: il rosone

Medioevo: secoli affascinanti, densi di quel mistero che deriva da una visione profondamente simbolica dell’uomo e del mondo, e considerati un’epoca buia. Ma a rischiarare l’illogica interpretazione interviene una luce intensa, colorata, “divina” che oltrepassa i rosoni delle cattedrali e proietta al loro interno un caleidoscopio di forme e colori. Le facciate delle chiese più importanti, infatti, fin dall’età romanica cominciarono a caratterizzarsi per una grande apertura circolare, un oculo che veniva decorato – ma allo stesso tempo consolidato, in funzione strutturale – grazie a un complesso sistema in pietra basato in generale su colonnine disposte secondo i raggi del cerchio, e poi archetti, fregi e altri motivi geometrici. Questa superficie traforata talvolta ha forme essenziali, altre volte è ricca come un merletto, soprattutto dopo la diffusione dello stile gotico.

IL CERCHIO

Ma come mai fu scelta proprio la forma del cerchio? Nel Medioevo si attribuiva a Dio il simbolo del cerchio e all’uomo quello del quadrato. Pertanto il rosone annunciava, con la sua maestosità, la presenza del divino nell’edificio sacro, invitava chi vi si avvicinava alla meditazione e richiamava l’idea del dominio di Cristo sulla terra, simboleggiato da una ruota a raggi. La luce continua a filtrare nella chiesa incontra lo schermo della vetrata, composta in armonia con la struttura esterna e realizzata unendo piccoli ritagli di vetro colorato con il piombo, in modo da resistere alle sollecitazioni statiche e allo stesso tempo creare un mosaico variopinto, geometrico o figurativo a seconda delle epoche e delle scelte di gusto, che ancora oggi suscita immenso stupore. Uno stupore che ha radici universali, se pensiamo che dall’altra parte del mondo i mandala assomigliano alle vetrate gotiche, pur avendo fondamenti religiosi differenti.

TORTE ILLUMINATE

Un’estetica così raffinata, che mille anni fa sapeva unire i materiali necessari per l’architettura con la leggerezza dei trafori e l’impalpabilità della luce, può diventare un’importante fonte di ispirazione per la realizzazione di torte spettacolari. Decorazioni monocromatiche, se si vuole riprendere l’esterno del rosone, possono essere realizzate su una base perfettamente rotonda sia in piano, con un fondo uniforme su cui tracciare lo schema geometrico con ghiaccia reale, sia in rilievo, e in questo caso può essere impiegata la pasta di zucchero o degli stampi in silicone realizzati su misura in base al disegno scelto. Quanto al più complesso effetto vetrata, si può ricorrere a stampaggi su pasta di zucchero o cialde, ma per occasioni speciali una decorazione semplificata può venire realizzata a mano dopo aver tracciato le campiture con l’aiuto di un stencil.

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