Viaggio intorno al mondo alla scoperta dei dolci più strani

Viaggio intorno al mondo alla scoperta dei dolci più strani

Alla scoperta dei dolci più originali, stravaganti o gustosi in un viaggio non solo in Italia, ma in tutto il mondo, per scoprire sapori tradizionali e creative invenzioni di pasticceria

AIS KACANG: GHIACCIO E FAGIOLI ROSSI

In Malesia e nella città/stato di Singapore è possibile gustare un dolce molto caratteristico. Si tratta di una freschissima espressione del territorio e della sua cultura culinaria fatta di sapori fruttati e contrasti: si chiama Ais Kacang. Originariamente veniva preparato con ghiaccio grattugiato e fagioli rossi. Oggi si presenta con colori vivaci, diversi cocktail di frutta e condimenti. In Malesia, quasi tutte le proposte contengono una notevole quantità di Attap chee (semi di palma), fagioli rossi, mais dolce, arachidi tostate e cubetti di agar agar. Ma questi sono solo gli ingredienti più comuni, a cui se ne aggiungono di maggiormente ricercati: aloe vera, cendol, nata di cocco o gelato. Infine, la guarnizione è con latte di cocco evaporato oppure condensato da spruzzare sopra il ghiaccio, aggiungendo dello sciroppo di rosa rossa. A venderlo sono le diverse bancarelle che si trovano numerose nei mercatini alimentari. Il consiglio è di fare tappa al Swatow Lane Ice Kacang di Georgetown, considerato il locale dove poter gustare uno dei migliori Ais Kacang.

FRAGOLE MILIONARIE

A New Orleans, nel famoso ristorante Arnaud, all’interno di un complesso menu degustazione che poche tasche possono permettersi, il pasto si conclude con una preziosissima ciotolina di fragole. Viene infatti corredata da un meraviglioso anello di diamanti rosa da ben 4,7 carati. Non solo, il servizio di questa particolarissima portata di frutta viene completato con l’esibizione di una band jazz, gentilmente compresa nel prezzo. Un omaggio insomma, tanto il costo di questa delizia al naturale è “solamente” di 1,4 milioni di dollari.

LA TORTA PIÙ STRANA MADE IN USA

La torta forse più stravagante al mondo arriva dall’America ed è una vera e propria sfida per i golosi temerari. È composta da tre differenti torte, messe una sopra l’altra e combinate a creare una composizione. Si chiama Cherpumple e i suoi strati sono precisamente una torta alle mele, una alla zucca e una alle ciliegie. Un mix di sapori, ma soprattutto di consistenze. Charles Phoenix, l’inventore di questo dolce certamente azzardato, ha affermato di aver creato una tipologia di torta così particolare per poter ritrovare in un’unica soluzione le tre prelibatezze che più adorava e che non riusciva più a mangiare separatamente. Ecco la genesi della Cherpumple, con le sue 1800 calorie a fetta. Per gustarla si può volare in Texas, a Huston, dove la Three Brothers Bakery ne propone diverse varianti.

CRONUT: FRANCIA E AMERICA SI INCONTRANO

Dominique Ansel è l’ex executive pastry chef del famoso ristorante francese Daniel. Nel novembre del 2011 decide di dedicarsi a una sua attività e, nel cuore di Soho, apre The Dominique Ansel Bakery con l’intento di stupire la sua clientela e lasciare il segno nel mondo della pasticceria con qualcosa di nuovo. E ci riesce. La sua invenzione si chiama Cronut (di cui brevetta la ricetta e registra il nome). Si tratta di un dolce a metà strada tra croissant e donut, che miscela sapientemente la migliore tradizione della pâtisserie francese con un classico goloso della cucina americana. Basta poco e il successo arriva: nel 2012 diventa Best New Bakery 2012 per Time Out New York. Per la sua continua capacità di inventare dolci e proporre sempre nuovi gusti, Dominique e il suo Cronut vengono inseriti nella lista delle 25 migliori invenzioni del 2013 dal Time Magazine.

IL DOLCE FATTO COL POLLO

In Turchia c’è un dolce tipico decisamente insolito, ma più che mai apprezzato: il Tavuk Gogsu. Non si tratta di un dessert nel senso comune del termine, non è presente una preponderante sensazione zuccherina e nemmeno gusti fruttati o al cioccolato. No, la sua particolarità è quella di sapere di pollo. E non una parte qualsiasi ma precisamente di petto di pollo, preferibilmente cappone macellato di recente. Per prepararlo, la carne viene addolcita con riso, latte, zucchero, farina e burro, per finire con una spolverata abbondate di cannella e guarnizione di mandorle. A Istanbul c’è un indirizzo noto per chi desidera provare questa tipicità: Hafız Mustafa, una pasticceria storica, elegante e ricercata, dove ogni delizia viene preparata con grande precisione, maestria e cura.

MOCHI PER IL CAPODANNO GIAPPONESE

In Giappone il Capodanno si festeggia anche a tavola, con piatti particolari realizzati appositamente per questa ricorrenza. Capita poi che, visto il grande successo e apprezzamento, la loro preparazione possa protrarsi nel tempo e diventare un perfetto “quattro stagioni”. È il caso del Mochi, un dolcetto tradizionale dal gusto delicato. Viene preparato in una caratteristica cerimonia detta mochitsuki, dove sono due le persone coinvolte che operano in coppia. Il primo pesta ritmicamente con il kine, mentre il secondo rigira e umidifica il mochi. Composto da riso bollito lavorato nel mortaio, fino a ottenere una pasta bianca, morbida e appiccicosa, viene poi modellato con la forma di graziose polpettine. Sono le varianti a fare la differenza di sapore, andando a soddisfare le preferenze di più palati. Tra le più note ci sono certamente il botamochi con pasta di fagioli rossi, sakuramochi con foglie di ciliegio marinate e il daifuku, ripieno di anko (una sorta di confettura giapponese preparata con i semi di azuki) con frutta a pezzi, amido di mais, zucchero a velo. Ottimi quelli di Nakatanidou, nella città di Nara.

CUPCAKE DA MILLE DOLLARI

Esistono cupcake che si fanno ricordare per qualcosa che va oltre il loro gusto. È il caso del Cupcake Fenice d’Oro creato dal Bloomsbury’s Cupcake di Dubai, dove questo piccolo dessert viene realizzato con una selezione di cioccolato toscano Amedei, vaniglia dell’Uganda, glassa di cioccolato e cialde dorate per completare. Non solo, il tocco finale è rappresentato da una vera chicca che non passa inosservata. Ovvero fragole intinte nell’oro. Il costo? Ben 1000 dollari al pezzo.

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