Storie di Donne e Farina: Valentina Vogli

Storie di Donne e Farina: Valentina Vogli

La sua pasticceria a Molinella, storica attività della cittadina in provincia di Bologna, già conosciuta come Pasticceria Bertocchi, è il sogno realizzato di Valentina Vogli. Il sogno di una bimba innamorata dell’arte dolce che mescola tradizione e innovazione

LA STORIA

A Molinella, paesino in provincia di Bologna, Valentina ha coronato il suo sogno di bambina. Tutto è iniziato quando, in ginocchio su una sedia, scrutava con attenzione le tagliatelline appena fatte a mano dalla nonna per scegliere le più belle. Ovvero «quelle che sarebbero diventate l’ingrediente principale della sua torta di tagliatelline», racconta con emozione. Quella bimba con un sogno in tasca è diventata una donna che vive del suo sogno ogni giorno, sfornando dolci a metà fra tradizione e personalizzazione, «perché ferma non ci so stare e mettere del mio in ogni preparazione, sempre nel rispetto delle indicazioni tecniche, è un pallino che ho fin da quando mi sono iscritta alla scuola alberghiera». Da bambina innamorata della nonna e della pasticceria, a studentessa convinta e motivata, a imprenditrice che guida un team femminile ricco di talento e professionalità. «A 24 anni mi sono buttata in questa avventura. Avevo sentito da alcune amiche che questa pasticceria storica, chiusa da qualche anno, era in vendita. Non ci ho pensato due volte e il 15 di agosto del 2011 ho telefonato al signor Bertocchi. Un anno dopo ero alla guida di una pasticceria che era il punto di riferimento del paese da oltre 50 anni. Ero emozionata e carica come mai, come lo sono ancora oggi quando entro in laboratorio». In accordo con i precedenti proprietari, Valentina ha mantenuto il nome della pasticceria e, affiancata da mamma Cristina e dalle sue collaboratrici in sala e in laboratorio, ha ridato vita a un locale destinato a non rialzare le serrande.

LA PASTICCERIA PER VALENTINA VOGLI

«È la mia vita. Ho sempre voluto fare questo e voglio farlo ancora oggi con la stessa determinazione di quando, da piccola, aiutavo mia nonna a preparare la torta di tagliatelline. Con la stessa forza di quando, già alle elementari, sapevo che avrei frequentato la scuola alberghiera e di quando, a 24 anni, mi sono lanciata in questa fantastica avventura. La pasticceria è anche mia nonna che, con la cura nella preparazione delle sue torte, mi ha fatto amare questo lavoro, ma prima ancora mi ha fatto amare il desiderio ancestrale di nutrire le persone a cui si vuole bene».

IL RUOLO DELLA FARINA

«Sono estremamente attenta alle materie prime che entrano nel mio laboratorio. Con gli anni sono diventata sempre più selettiva e prediligo prodotti territoriali. Sulla farina sono molto esigente: deve darmi la certezza di sostenere le mie ricette e allo stesso tempo lasciare libera la voglia di sperimentare. In Agugiaro&Figna ho trovato un alleato perfetto, in grado di offrirmi una selezione di farine tecniche pensate per ogni tipologia di preparazione, ma altrettanto duttili da consentirmi di creare mix personalizzati».

IL FUTURO

«Mi vedo a creare dolci, come ho sempre fatto, perché sono convinta che nessuno possa vivere senza una coccola. Le mie creazioni sono questo: coccole che faccio per me e per i miei clienti e amici. Per questo ogni mio nuovo dessert è un omaggio a una persona. Guardando al futuro incerto di questo periodo, sono pronta ad accettare la sfida puntando anche sulla rete online, un modo diverso ma efficace di restare in contatto con i miei clienti. Stiamo progettando un’app per la prenotazione dei nostri dessert con l’indicazione dell’orario di consegna: la tecnologia è il futuro della pasticceria».

Riccia Salata

Offella

Torta di Tagliatelline

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