Fiasconaro e Dolce & Gabbana rinnovano la collaborazione per il 2019

Fiasconaro e Dolce & Gabbana rinnovano la collaborazione per il 2019

Iniziata nel 2018 la collaborazione tra Fiasconaro, l’azienda produttrice di pasticceria e di panettone artigianale soprattutto e la maison d’alta moda Dolce & Gabbana, entrambe siciliane, prosegue per l’anno a venire

Una delle poche aziende non lombarde, ad essere famose per la produzione di eccellente panettone artigianale, ha conquistato la grande casa di moda Dolce & Gabbana, che si è proposta di “dare un bel vestito” ai prodotti Fiasconaro. La collaborazione è nata per creare una linea di panettoni unici, con un packaging originale disegnato dalle più celebri maestranze artistiche siciliane, che si sono ispirate ai motivi decorativi del carretto e ai personaggi dell’Opera dei Pupi, trasformando le scatole in preziosi oggetti da collezione.

Il concetto chiave che ha reso Fiasconaro un’azienda che per l’anno in corso punta a superare i 20 milioni di euro di fatturato è che il panettone sia un prodotto di alto valore, da rispettare ed esaltare, a differenza di quanto ha fatto la grande distribuzione industriale, che lo ha invece trasformato in un prodotto dozzinale.

I clienti che Fiasconaro rifornisce sono infatti negozi specializzati, boutique del gusto, aziende per la regalistica, acquirenti privati  e aziende di export. A livello di visibilità del branding, la linea realizzata per Dolce & Gabbana è stata molto importante: le vendite sono state gestite direttamente dalla griffe attraverso i propri e-store e nei punti vendita dove il prodotto è stato esposto in appositi corner.

La sede dell’azienda si trova a Castelbuono, alle pendici delle Madonie ed è gestita dalla famiglia Fiasconaro rappresentata dai tre fratelli Nicola, Fausto e Martino. Pare che siano molti i corteggiatori che vorrebbero fare di Fiasconaro un format da esportare anche oltre i confini nazionali e Nicola assicura che la famiglia stia seriamente vagliando le diverse opportunità che le si presentano.

© Riproduzione riservata