Hotel: ricostruire pensando all’ospite

Hotel: ricostruire pensando all’ospite

Il 20 ottobre a Bolzano si terrà il convegno “Ricostruire?! – Albergatori e architetti alla ricerca di nuove strade” , un incontro dedicato alle strutture turistico-alberghiere che si trovano nella necessità di ripensare la propria offerta e ridisegnare i propri spazi per rispondere alle mutate esigenze dei turisti, sempre più esigenti e selettivi, alla ricerca di un’esperienza totalizzante che coniuga tradizione, cultura, storia e gastronomia e dove il valore aggiunto è il legame che si sviluppa con le persone e il territorio.

Un ritratto in controtendenza, frutto di nuovi schemi di pensiero e di azione, che “costringe” l’hotellerie contemporanea a un cambiamento importante.

Questo il tema centrale del convegno, che si svolgerà il 20 ottobre, dalle ore 15:00 alle ore 18:00 durante la 38° edizione di Hotel, fiera internazionale dedicata al settore dell’ospitalità organizzata (20-23 ottobre, Fiera Bolzano), con la collaborazione dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti dell’Alto Adige (HGV), di Alto Adige Marketing (SMG), della Provincia Autonoma di Bolzano (Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio) e della Fondazione Architettura Alto Adige.

L’appuntamento si aprirà con i saluti del presidente di Fiera Bolzano, Gernot Rössler, e del presidente dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (HGV), Manfred Pinzger. Seguiranno gli interventi del prof. arch. Wilfried Wang (professore presso l’University of Texas a Austin e titolare dello studio “Hoidn Wang” a Berlino) e dell’arch. Gerold Schneider (titolare dell’Herrn Gerold Schneider e dello studio di architettura “Allmeinde Architektur” a Lech), che si confronteranno sul tema del turismo inserito in un contesto armonioso con il territorio circostante.

Come si sta evolvendo la domanda turistica e quali sono le nuove aspettative dei viaggiatori? Su questo interrogativo si concentrerà in particolare l’intervento di Wilfried Wang, “Tra l’ideale territoriale e la realtà globale”, secondo il quale l’autenticità dell’esperienza turistica gioca un ruolo di primo piano nelle scelte dei viaggiatori. «Le strutture alberghiere non devono essere di lusso – afferma – ma hanno bisogno di essere autentiche, con una atmosfera che trasmetta semplicità. Le strutture moderne e tecnologiche sono oggi superate: il turista predilige gli ambienti caldi e accoglienti e vuole sentirsi in contatto con la cultura locale». Secondo Wang, le strutture esistenti dovrebbero essere ristrutturate tenendo conto di queste nuove esigenze, «eliminando oggetti alla moda o kitsch per concentrarsi su uno stile tradizionale e sul personale discreto e cortese».

Nella seconda parte del convegno si svolgerà l’intervento “Ricostruire – e poi?”, dove Gerold Schneider farà una panoramica del settore turistico non solo dal punto di vista architettonico ma anche gastronomico e, più in generale, delle nuove tendenze. «Il lusso e lo sfarzo sembrano avere meno appeal rispetto al passato – spiega il prof. Schneider – e ciò che conta di più è l’atmosfera e la competenza del personale. In questo contesto, l’architettura deve essere ripensata in modo intelligente ed essenziale, con un occhio di riguardo all’aspetto gastronomico».

Infine, chiuderanno il convegno i rappresentanti di alcune strutture e attività del Trentino Alto Adige che si sono rinnovate rispettando queste esigenze, con una riflessione sul valore aggiunto che le nuove impostazioni potranno portare agli altri territori. Tra queste l’Ottmanngut Suite & Breakfast di Merano, il Park Hotel Azalea di Cavalese (TN), l’Hotel Cevedale, la pensione Nives di Solda e la distilleria Puni di Glorenza.

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