Disegnando s’impara: comics love Qb

Disegnando s’impara: comics love Qb

Molino Grassi presenta un contest dedicato ai giovani fumettisti. Il concorso, dal titolo “Disegnando Simpara: Comics love QB” è  dedicato alla farina e alla sua interpretazione attraverso i fumetti, ed è organizzato con la collaborazione della Scuola del Fumetto di Milano. L’idea nasce dal desiderio dell’azienda parmense di avvicinare una forma artistica, giovane, accessibile e di facile interpretazione, come il fumetto, al bianco mondo della farina.
«Il nostro obiettivo era avvicinare il mondo tradizionale delle farine e la cultura artistica dei giovani contemporanei. Coinvolgere i ragazzi della Scuola del Fumetto ci ha permesso di raggiungere un mondo, quello dei giovanissimi, che spesso ci era lontano» afferma Silvio Grassi, ad del Molino Grassi.
A febbraio, oltre 30 studenti sono stati coinvolti da Molino Grassi nella realizzazione di un fumetto liberamente ispirato agli 80 anni di storia dell’azienda e ai suoi prodotti. Tra le opere realizzate, Molino Grassi ha selezionato le 10 migliori ma solo 1 sarà scelta per apparire su un esclusivissimo barattolo in cartone riciclato “Limited Edition Disegnando Simpara: Comics love QB” prodotto in 2014 pezzi.
Come sarà scelto il fumetto vincitore? Sulla pagina Facebook di Molino Grassi in una “galleria d’arte virtuale” si potranno visionare tutti i fumetti finalisti e votare il proprio comics preferito.
Il 10 settembre 2014 sarà premiato il fumetto che avrà ottenuto più voti e tra chi avrà votato su Facebook, Molino Grassi< estrarrà a sorte un fortunato che si aggiudicherà una ricca fornitura di farine della Linea biologica e biodiversa QB- Qualità Bio.
Conclude Massimo Grassi, direttore commerciale di Molino Grassi: «Da 80 anni la nostra azienda offre prodotti di altissima qualità e da sempre siamo propensi alla promozione di iniziative e progetti nuovi e innovativi. Utilizzare il fumetto come espressione artistica del nostro lavoro è senza dubbio il modo migliore per continuare la nostra “rivoluzione colturale”».

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