Barilla premia le giovani idee per un futuro migliore con 10 borse di studio

Barilla premia le giovani idee per un futuro migliore con 10 borse di studio

Dieci ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, hanno ricevuto 40.000 euro per proseguire gli studi e acquisire le competenze necessarie per realizzare le proprie idee. L’assegnazione delle borse di studio è avvenuta oggi nel corso della Cerimonia di Premiazione svoltasi presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Alla cerimonia hanno partecipato Guido e Paolo Barilla – presidente e vicepresidente del Gruppo Barilla – i presidenti dell’Unione Parmense degli Industriali e CentroMarca – Giovanni Borri e Luigi Bordoni – e Alex Zanardi, che ha regalato una preziosa testimonianza su quanto sia importante credere nelle proprie idee, lavorando giorno dopo giorno con passione ed entusiasmo per raggiungere l’obiettivo finale, senza però dimenticarsi di apprezzare il percorso lungo la strada. La Giuria composta da Padre Giulio Albanese – missionario e giornalista – Alberto Grando, prorettore dell’università Bocconi, Andrea Pontremoli – Amministratore Delegato e Direttore Generale di Dallara Automobili – e Gavino Sanna – tra i pubblicitari italiani più famosi nel mondo – ha presentato i giovani vincitori alla folta platea di studenti e rappresentanti del mondo Accademico e Istituzionale; ciascuno dei quattro giurati ha commentato i progetti appartenenti alla propria aree di competenza: no profit; business management; qualità e innovazione; arte, comunicazione e design. Per Giulio Albanese il premio è stata “l’occasione per i giovani di capire che bisogna  andare al di là dell’individualismo, bisogna evitare di diventare navigatori solitari. Si deve imparare a fare sistema”. Per Alberto Grando: “il concorso è stato un modo per aiutare i giovani che meritano. Viviamo in una realtà fatta di dispersione scolastica, Barilla ha dimostrato di volere aiutare chi vuole studiare. Non c’è futuro, senza giovani”. Per Andrea Pontremoli”Barilla ha dimostrato che cosa significhi essere imprenditore, ovvero contribuire a creare un futuro dove la gente vuole stare”. Nota curiosa: la giuria è maschile, ma i vincitori, ad eccezione di un partecipante, sono tutte donne! Di Monica Viani

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