Al via la sfida per la migliore sfogliatella Santa Rosa

Al via la sfida per la migliore sfogliatella Santa Rosa

Pasticceri e cuochi d’Italia, parte la sfida. Chi vorrà cimentarsi nella preparazione della sfogliatella Santa Rosa, tra tradizione e innovazione, può mandare il proprio curriculum all’indirizzo santarosaconcafestival@gmail.com  e aspettare di essere scelto. Per la prima edizione del concorso a premi SantaRosaConcaFestival,  saranno selezionati solo 10 concorrenti che, nei giorni 11 e 12 ottobre, saranno ospiti  dell’associazione ALOE a Conca dei Marini,  in uno degli alberghi di questo paese da sogno della Costiera amalfitana. I concorrenti selezionati dovranno dare prova di abilità e invenzione, interpretando la sfogliatella Santa Rosa in due versioni: classica e innovativa. Le migliori, giudicate da un panel di esperti, capitanati da Sal De Riso, decreteranno i vincitori delle due sezioni.   

La storia della Santa Rosa

 I più credono che la sfogliatella sia nata a Napoli. Ma, in realtà,  il bravo Pasquale Pintauro,  oste prima che pasticcere, utilizzò una ricetta svelatagli dalla zia, monaca del Monastero di Santa Rosa di Conca dei Marini,  e riuscì, a partire dal 1818, ad imporre la sfogliatella come uno dei classici dolci partenopei. Erano trascorsi oltre 100 anni dalla sua creazione, ad opera di una suora cuciniera dello splendido convento di Conca dei Marini, dedicato a Santa Rosa. Lei, per non buttare alcuni avanzi, mise insieme: semola, frutti, uova e liquore al limone e, con una sfoglia, realizzò  una torta, che, in seguito, modificò, dandole la forma di una conchiglia: la capostipite delle sfogliatelle. Crema  chantilly e amarene  guarnivano, allora come oggi,  questo dolce. Le suore  iniziarono a venderle alle persone del posto. Lo stesso re, Carlo di Borbone, che ne era un grande estimatore, amava farne dono ai regnati degli altri stati. La Santa Rosa,  prelibato dolce barocco, nato nel 1700, da allora  ne ha fatta di strada.  Con le sue varianti napoletane: riccia e liscia,  senza crema e amarene, è uno dei dolci tipici nonché uno dei  più apprezzati  del ricco repertorio dolciario campano. Ora, grazie agli abitanti di Conca dei Marini, la Santa Rosa  diventa la protagonista del  primo concorso riservato  ai migliori pasticceri e cuochi d’Italia. Ma chi vorrà assaggiarla, potrà recarsi in uno dei ristoranti di questo piccolo e incantevole borgo della costiera amalfitana e fare un pieno di bontà. Per l’occasione, gli albergatori e tutti i  proprietari di B&B praticheranno tariffe speciali.

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