Cenni: cucina e pasticceria ready to eat

Cenni: cucina e pasticceria ready to eat

Nata come pasticceria nel cuore di Faenza, Cenni ha allargato nel secondo locale di via Mengolina la sua proposta con una cucina fast di qualità senza mai rinunciare al lato dolce e creativo

Nascosto in un cassetto della cucina c’è un piccolo libriccino nero. Un quadernetto che i bambini si portavano a scuola negli Anni 50 per imparare a scrivere e a fare di conto. Nessuno lo può toccare senza permesso. E’ un quadernetto molto prezioso: è il cuore di Cenni, una delle pasticcerie più antiche di Faenza che con Oscar Graziani e Nicoletta Mazzoni ha raddoppiato e dal 2011, accanto al locale in centro, ha allargato la sua proposta a una cucina veloce e di qualità, senza mai dimenticare il suo lato dolcissimo nel punto vendita di via Mengolina.

Dal 1956 la passione per le cose fatte bene
Entrambi i locali portano il nome di Enzo Cenni che nel 1956 apre il primo punto vendita in piazza Martiri della Libertà e prende a servizio Ezio Graziani, il papà di Oscar. La passione di Ezio per la pasticceria cresce insieme all’amicizia con Enzo, che nel suo un giovane garzone vede un figlio e gli insegna tutti i segreti del mestiere. Un’amicizia vera, un rapporto profondo, tanto che al momento di andare in pensione, Enzo Cenni lascia il locale a Ezio.
Inizia allora un nuovo capitolo, con Oscar al fianco del padre a scrivere la nuova storia di Cenni con la stessa passione per la pasticceria, il rispetto per le tradizioni e un’attenzione ancora più puntuale per la ricerca e lo studio delle materie prime «che sono l’identità di ogni pasticcere», sottolinea Oscar.
«Da cinque ingredienti – aggiunge Nicoletta, compagna di vita e d’affari – Oscar tira fuori un’infinità di ricette continuando a sperimentare, innovare, modificare fino a ottenere quello che ha in testa. Quando lo vedo con quell’espressione negli occhi, so già che non tornerà a casa per cena. Ma cosa vuoi, oltre all’uomo si sposa anche il pasticcere».
E pasticcere lo si resta per sempre, visto che «ancora oggi il signor Cenni, che abita sopra il locale di Piazza Martiri della Libertà, scende in laboratorio per dare un’occhiata ai lavori e preparare i tortelli di San Lazzaro con Oscar – racconta Nicoletta – E’ in pensione da anni, ma al cuore non si comanda».

Un buongiorno dolce e goloso
La proposta dolce di Cenni arriva direttamente dal laboratorio di 150 metri quadrati di piazza Martini della Libertà. La colazione e la merenda sono i momenti in cui si cede più facilmente alle delizie firmate Cenni, ma la proposta di torte classiche e moderne, cake desing e prodotti da forno non ha orario e sono in tanti che escono dal locale con sottobraccio un pancaffè con gocce di cioccolato fondente o nella versione alle amarene.
«Abbiamo scelto di investire il lavoro del laboratorio a esclusivo uso interno – sottolinea Nicoletta – abbandonando la vendita all’ingrosso che facevamo prima. Per colazione, oltre alle nostre proposte da forno come torte della tradizione classiche o rivisitate e i plumcake da degustare a fette, da accompagnare al caffè proponiamo 15 tipi di brioche differenti e pane sfornato da noi. Ad andare per la maggiore sono il classicissimo bombolone e la brioche integrale. La varietà di paste artigianali è il nostro asso nella manica per stuzzicare la golosità dei clienti e qualcuno cede anche ai nostri pancake con crema chantilly e lamponi.

Cenni, un solo cuore con due anime
«Sono locali che si rivolgono a due clientele differenti – racconta Nicoletta – In centro il nostro cliente tipo ha tempo per prendere il caffè con calma e comprare le paste da portare a casa. Il locale è molto piccolo, solo 45 metri quadrati, e i posti a sedere sono pochi. In via Mengolina, sotto la guida di Antonella Graziani, c’è un servizio più articolato che parte dalle colazioni e ha il suo cuore nel momento del pranzo. Qui i clienti sono le aziende, gli uffici e i negozi. Il ritmo è più alto e i tempi per il consumo della colazione e del pasto sono più veloci. Per questo prima di scegliere il taglio del locale abbiamo fatto una piccola indagine “di pancia”, più che di mercato. Abbiamo valutato le proposte che venivano fatte nella zona, quindi scelto il nostro core: una cucina self-service espressa. Mattia Lusa e Simone Farolfi, le anime della nostra cucina, preparano piatti espressi, cambiando il menu quasi quotidianamente per soddisfare le esigenze di chi da noi pranza ogni giorno. La pasta fresca viene preparata ogni mattina e per la scelta delle materie prime ci affidiamo alla stagionalità e a un team di fornitori di fiducia che ci garantisce la migliore qualità e la massima scelta. A fianco delle proposte al tavolo, i nostri clienti possono scegliere soluzioni ancora più veloci da portarsi in ufficio. Il take away è una richiesta in crescita e un punto che stiamo sviluppando sia per il dolce sia per il salato».
Che una nuova avventura abbia inizio.

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