Macha, il primo japanese cafè made in Italy

Macha, il primo japanese cafè made in Italy

Nel cuore di Milano scoppia la mania the verde grazie a un progetto di Tunde Pecsvari e Antonio Scognamiglio

Buono, sano e colorato. Stiamo parlando del Macha, the verde giapponese ricco di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali, clorofilla e carotene, con proprietà antiossidanti, polifenoli e diversi aminoacidi, che riducono lo stress fisico e psicologico. In tanti già lo apprezzano come bevanda che fornisce una carica energetica di durata e consistenza più prolungata rispetto al caffè. Ora lo si può apprezzare anche in versione muffin, pancake, crema e addirittura mojito.

Dopo New York e Londra anche l’Italia ha il suo primo Macha Cafè al 15 di via Crispi a Milano. Un locale dedicato all’oro verde giapponese – ma non solo – nato dalla passione di Tunde Pecsvari e Antonio Scognamiglio, già titolari del Sushi Restaurant Bento Bar e dell’Osteria Brunello, entrambi in viale Garibaldi.

«Era da un po’ che ci girava in testa questa idea. Conosciamo la duttilità di utilizzo e le proprietà benefiche del macha da anni e dopo aver visto il successo di locali simili a New York e Londra abbiamo capito che anche Milano era pronta per “il grande passo”».

Macha: un ingrediente, mille volti
Per declinare il the verde giapponese in tutte le sue anime, dal dolce al salato, dalle bevande alle creme fino ai cocktail, Tunde e Antonio si sono affidati a Federico Comi, chef dell’Osteria Brunello. Insieme hanno studiato e sperimentato abbinamenti e ricette.

«Il nostro obiettivo era, ed è tuttora, quello di creare una serie di proposte in cui il the macha fosse l’ingrediente principale, ma non soverchiante. Trovare il giusto equilibrio per adattare le ricette a questo meraviglioso ingrediente e non snaturarle è stato un lavoro divertente, ma complesso. Abbiamo assaggiato, cambiato, tolto, aggiunto, fatto e ricominciato da capo per mesi, fino ad arrivare a quello che, a nostro parere, è il giusto equilibrio di sapori».

Il verde smeraldo della polvere combinato alla gradevolezza al palato, fanno del macha il perfetto alleato di uno chef alla ricerca di nuove ispirazioni. «A parte quello di non farci prendere la mano con l’aggiungere del the, che non volevamo fosse soverchiante, non abbiamo avuto alcuna difficoltà a combinare il macha con altri ingredienti. Si presta bene a quasi tutte le lavorazioni e il sapore gradevole ci ha evitato di cercare soluzioni per renderlo piacevole al gusto. L’unica cosa che si deve tenere ben presente, quando si lavora con il macha, è che, combinato con alcuni ingredienti, può perdere le sue proprietà benefiche. Per esempio il latte vaccino ne annulla la carica antiossidante, quindi è meglio combinarlo con latte di soia. Se invece si vuole potenziarne l’azione è meglio abbinarlo con una spremuta di agrumi. Bisogna studiare un po’, ma ne vale la pena».

Non di solo macha vive l’uomo
Il Macha Cafè è un locale a 360 gradi, dalla colazione fino alle 22. Accanto alle proposte “verde macha” trovano spazio altri viaggi del gusto. A cominciare dal sushi, che qui proprio non poteva mancare e che per l’occasione si veste di sperimentazione diventando anche di frutta e di verdura con avocado, mango e fragola.

La ricetta del Cheesecake Macha

La ricetta del Pancake Macha al Salmone

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